SUTERA (CL) - Palazzo Salomone
Il
castello di Sutera era ubicato sulla cima del monte San Paolino (819 m) e
dominava la valle del fiume Platani ad ovest e la valle dei fiumi Salito e
Gallo d'Oro ad est. Il paese, sviluppatosi ai piedi della rupe (590 m),
presenta un nucleo di origine medievale con un'espansione a partire del XVI
secolo secondo uno schema irregolare dovuto alla morfologia del terreno.
Nessuna traccia del castello sul monte San
Paolino, in cima al quale vi è un santuario fatto realizzare nel 1366 da
Giovanni III di Chiaramonte con gli avanzi delle antiche fabbriche esistenti. All’interno
del paese, nel quartiere “Giardinello”, è possibile osservare quello che rimane
del palazzo della nobile famiglia Salomone. Dell’antica e grandiosa dimora, edificata
in pietrame informe, rimangono soltanto i ruderi delle mura perimetrali. Qui
ebbe i
natali Francesco Salomone (1478-1569) uomo d'arme, eroe della Disfida di
Barletta. All’età di 16 anni, fuggì da Sutera e, arrivato a Napoli,
fu arruolato nelle milizie del principe Colonna. Andò in Puglia a combattere
contro i francesi e proprio in quell’occasione si rese partecipe, il 13
febbraio 1503, della disfida di Barletta. Francesco combatté assieme agli altri
cavalieri che, oltre a lui e ad Ettore Fieramosca da Capua, erano: Giovanni
Braccalone, Giovanni Capoccio ed Ettore Giovanale di Roma, Marco Corallaro di
Napoli, Guglielmo Albamonte di Palermo, Bartolomeo Fanfulla e Pietro Riczio di
Parma, Romanello di Forlì, Moele di Troia, Mariano D’Abigente di Sarno,
Lodovico D’Abenavoli di Capua. Tornò a Sutera, acclamato dalla popolazione come
un eroe, il 7 maggio 1504, dalla quale si allontanò definitivamente per
trasferirsi a Parma dove morì nel 1569 e dove è sepolto nella chiesa di S.
Giovanni Evangelista. Una lapide sul lato est del castello, datata febbraio 1903, ricorda i
festeggiamenti del quattrocentenario della disfida di Barletta, che videro la
presenza di più di 5.000 persone.
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