martedì 30 aprile 2013

Il castello di martedì 30 aprile





AOSTA – Torre di Pailleron

Lungo il lato meridionale delle mura romane, sulla piazza della stazione ferroviaria, si può osservare questa torre che deve il suo nome al fatto che fu a lungo utilizzata come pagliaio. Si tratta di una delle torri cittadine che meglio hanno conservato le loro originarie caratteristiche architettoniche. A pianta quadrata e aperta su ciascuno dei quattro lati da sei grandi finestre, tre per ogni piano, è collegata ad un tratto di mura che nel medioevo fu aperto per ricavarvi la cosiddetta “porta ferrière“. Un incendio, nella seconda metà del Settecento, ne danneggiò parte della copertura. Il 4 luglio 1886, in occasione dell’arrivo ad Aosta del primo treno della nuova linea ferroviaria Ivrea-Aosta si inaugurarono i giardini pubblici e il monumento al Re cacciatore. La torre avrebbe dovuto accogliere delle antichità romane, ospitare l’alloggio del custode del museo e del parco pubblico. Ma non venne mai adibita a museo. Nel 1894 il Sovrintendente alle Antichità Alfredo d’Andrade, volle il restauro dell’edificio, intervento ben visibile avendo impiegato mattoni nelle parti di muratura mancanti. Merita una segnalazione, per la sua originalità all'interno del contesto dei Giardini pubblici, la fontana in roccette situata a pochi passi dalla Tour de Pailleron, risalente ai primi del Novecento e realizzata da manodopera specializzata nella realizzazione di grotte artificiali.

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