SANT’ILARIO DELLO IONIO (RC) – Castello in frazione Condojanni
Fu eretto dai Normanni (molto probabilmente sotto il regno
di Ruggero II) tra la fine del XI secolo e l'inizio del XII, sulla cima di
un'altura rocciosa, tra quelle che dominano la Locride, come luogo di
avvistamento e di rifugio per la popolazione, in seguito all’intensificarsi
delle scorribande saracene lungo le coste calabresi. Rappresenta uno dei pochi
esempi di architettura alto medievale calabrese. Il castello, insieme a quelli
vicini e simili di Gerace, Stilo, Amendolea, Sant'Aniceto rientrava in un
sistema difensivo di età normanna volto a controllare la costa ionica
meridionale. Con il passaggio della Calabria sotto il dominio degli Svevi, tale
struttura fu ristrutturata ed ampliata, creando il vero e proprio castello, con
l’aggiunta di alcune torri rettangolari. Da questo momento vennero scritti
documenti che ne danno notizia. Nel corso del XIII secolo il maniero divenne il
centro di comando del fiorente feudo di Condojanni. Nei secoli fu proprietà di
famose ed illustri dinastie, tra le quali i Ruffo di Calabria, i Marullo
(durante il cui dominio vi dimorarono scrittori e pittori francesi richiamati
dal nome della nobile famiglia), i Carafa principi di Roccella. La torre
centrale, a pianta quadrata, raggiunge i 30 metri di altezza e si innalza su
quattro piani. Il piano terra del castello presentava numerosi ambienti e un
muro longitudinale divideva lo spazio interno del castello dalla piazza d'armi.
Le mura esterne del castello vennero ristrutturate più volte. Con l'acquisto
dei Carafa, nel 1585 fu progressivamente abbandonato, subendo gravi danni in
seguito al terremoto del 1653 che rase al suolo Condojanni. Della
fortificazione oggi sono ancora visibili i resti di una torre angolare, del
torrione a base quadriangolare e delle mura di cinta esterne. Altre notizie
storiche sul feudo di Condojanni, per chi fosse interessato, si possono trovare
al seguente link:
http://www.sbti.it/Origine%20della%20Contea%20di%20Condojanni.pdf
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