martedì 23 aprile 2013

Il castello di lunedì 22 aprile






CREVALCORE (BO) – Castello di Palata Pepoli

Nell’archivio comunale di Crevalcore sono conservati due cabrei del XVII secolo (i cabrei sono raccolte di mappe dei possedimenti terrieri ) che consentono di affermare che i Pepoli, signori di Bologna, possedevano intorno al 1500 almeno la metà dell’attuale territorio di Crevalcore. Esso era diviso in 85 poderi. Intorno al 1540, nel territorio di Palata, poco distante dal luogo dove sorgeva la Chiesa di San Giovanni Battista che i nobili bolognesi avevano fatto erigere agli inizi del 1500, Filippo Pepoli fece iniziare la costruzione di un imponente palazzo con torre e cortile interno. Il Palazzo o Castello dei Pepoli a Palata, sorto come luogo di soggiorno, di caccia e di svago, dimostrava la potenza e il prestigio della famiglia proprietaria. Esso divenne il centro del vasto possedimento terriero, dove si esercitavano attività agricole e allevamento di grandi quantità di bestiame. Nel corso del 1800 il castello passò ai principi Torlonia che divennero proprietari anche di larga parte del territorio della frazione di Palata Pepoli. Successivamente, l’intera proprietà venne frammentata e venduta, perdette la ricchissima suppellettile, finita sul mercato antiquariale. Attualmente l'edificio appartiene a privati e non è visitabile. Dopo anni in cui è stato lasciato all’incuria e al degrado, sono partiti i lavori di restauro. Il castello è a pianta quadrata, con una torre centrale che si innalza nella facciata principale. Intorno si estende un parco molto grande con alberi secolari e fitti cespugli. La costruzione presenta ritmi di severa eleganza che l’apparentano ai contemporanei palazzi di città bolognesi e ferraresi. Gli ambienti, alcuni dei quali con affreschi, sono distribuiti simmetricamente intorno al cortile centrale, delimitato da un porticato per ogni lato. Dell’arredo originale restano solo le bellissime porte in legno dolce, laccate con motivi rococò.
Purtroppo il sisma del 20 maggio 2012 ha seriamente danneggiato il castello, in particolare la torre.

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