lunedì 6 maggio 2013

Il castello di lunedì 6 maggio






CASACALENDA (CB) - Palazzo Ducale De Sangro

Si sa per certo, grazie al “Catalogo dei baroni sotto Guglielmo II” risalente all’incirca al 1175, che il primo signore feudale di Casacalenda fu Giuliano di Castropignano. In ogni modo il casato più importante del periodo a Casacalenda fu quello dei Caracciolo di Capua. Riccardo Caracciolo, infatti, comprò il castello di “Casalchilenda” dalla moglie di Giordano di Siracusa, Mattea di Casalchilenda, nel 1324. Nello stesso anno Riccardo, con il consenso regio, divenne signore feudale di Casacalenda, ma in seguito al declino della monarchia angioina, Casacalenda divenne parte integrante della Contea di Montagano. La cittadina in seguito fu venduta da Andrea di Capua a Pirro Ametrano, signore spagnolo, nel 1510. Più o meno a questo periodo risale il Palazzo Ducale, massiccia costruzione con la funzione originaria di difesa, come testimoniano le mura a scarpata inglobate nelle fortificazioni del borgo antico. Quest’edificio era nulla più che un fortilizio eretto sulla roccia a difesa della borgata cintata di mura. Una stradina centrale attraversava il borgo unendo le due antiche porte di accesso, chamate “Porta Capo” e “Porta Piedi”. La Porta Capo, molto ben conservata, è sovrastata dallo stemma ducale e anticamente insieme con la Porta Piedi veniva chiusa durante la notte e vigilata dalle guardie del Duca. La parte vecchia del paese ha conservato la sua struttura urbanistica tipicha delle rocche medioevali. Non si sa molto della storia di questo periodo tranne che gli Ametrano erano conosciuti in tutta la penisola italiana poiché, grazie ai loro capitali, prestavano a molti signori denaro ad interesse. Pirro morì nel 1544; a lui successe il figlio Antonio il quale era sposato con Giulia di Sangro figlia del conte di Frisa. Da questo matrimonio nacquero tre figli: Pirro, Vittoria e Lucrezia. Quando Antonio Ametrano morì nel 1562 e la stessa sorte ebbe il figlio nel 1579, il feudo di Casacalenda passò quindi a Lucrezia. Quest’ultima, dopo aver sposato Antonio Di Sangro nel 1580, diede vita al dominio dei Di Sangro Duchi di Casacalenda nella cittadina molisana. Il feudo rimase nelle mani dei Di Sangro fino al 1805 quando Scipione Di Sangro, ultimo signore effettivo di Casacalenda lo lasciò al figlio Antonio fino al 1806 epoca della soppressione della feudalità. Durante la dominazione della famiglia Di Sangro (dal 1579-1806) il palazzo ducale venne ingrandito e dignitosamente decorato.

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