SAN CESARIO DI LECCE (LE) – Palazzo Ducale dei Marulli
Nel 1180 appare per la prima volta il toponimo di
San Cesario di Lecce. Nel 1460 arrivò a San Cesario una colonia di slavi ed
albanesi i quali si insediarono nell’intorno della chiesetta di San Giovanni
Evangelista. Nel 500 il paese risultava essere diviso in due parti, una
governata dalla famiglia dei Guarini, nobili leccesi, e l’altra dalla chiesa di
Santa Croce di Lecce. Nel 1671 la famiglia Marulli acquistò le due parti di
paese realizzando l’unificazione; da qui il paese attraversò un periodo
fiorente. Il meraviglioso palazzo ducale venne ricostruito nella seconda metà
del XVII secolo sulle fondamenta di una fortezza cinquecentesca di cui
rimangono alcune tracce. La struttura, che si distribuisce su due piani per
oltre 25 metri di altezza, presenta un'elaborata facciata ricca di nicchie
contenenti statue mitologiche e busti degli antenati dei duchi Marulli.
L'ingresso centrale è costituito da un ampio portale a tutto sesto affiancato
da quattro colonne accoppiate che sorreggono una balconata barocca. Addossato
al centro del prospetto è lo scudo araldico dei Marulli costituito da un leone
passante e sormontato dalla corona ducale e dall'aquila di Carlo V. Attraverso
il portale si accede al cortile interno nel quale è posizionato un pozzo
rinascimentale con cupolino settecentesco sorretto da quattro colonnine. Il
cupolino è sormontato dal busto di uno dei Marulli. Nel 1880 il Palazzo Ducale
passò dalla famiglia dei Marulli al Comune di San Cesario dove, a tutt‘oggi, vi
conserva la residenza. Nel piano attico del palazzo è ospitato il Museo Civico
d'Arte Contemporanea istituito nel 1979.
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