ISOLABONA (IM) – Castello Doria
Isolabona è un antico borgo fortificato che si
adagia dolcemente alla confluenza di due fiumi: il torrente Nervia e il rio
Merdanzo. Il suo nome ha origine proprio da questa particolare posizione di
insula, posta tra due corsi d’acqua. La seconda parte del nome, bona, deriva
invece dalla riconosciuta cordialità degli abitanti della zona. Un insediamento
di età
romana imperiale dovette essere presente a giudicare dai
ritrovamenti di reperti effettuati nel territorio circostante Isolabona. Se ne
persero quindi le tracce nella storia fino al 1220, anno in cui il borgo
venne citato in un documento con riferimento al suo castellum. Nel 1287 il
genovese Oberto
Doria assunse il potere in tutti i centri della val Nervia e
Isolabona fu messa sotto la giurisdizione di Apricale. I Doria, di parte
ghibellina, si scontrarono a lungo con i Grimaldi di Monaco, di parte guelfa.
La lotta culminò il 22 agosto 1523 nell'uccisione di Luciano Grimaldi da parte
di Bartolomeo Doria e nella devastazione di Dolceacqua, Apricale e Isolabona da
parte delle truppe dei Grimaldi. Isolabona passò ai Grimaldi per alcuni mesi
finché s'inserirono nello scontro i Savoia riportando al potere i Doria. Nel 1573
Isolabona ottenne l'indipendenza amministrativa da Apricale alla quale era
unita fin dal XIII secolo. Nel secolo successivo Carlo Emanuele I di Savoia
s'impossessò del borgo spodestando Carlo Doria (1627) ma il figlio Francesco
riuscì a farsi riconoscere pochi anni dopo (25 gennaio 1652) la signoria di
Isolabona e degli altri centri della val Nervia. Il Settecento fu un secolo
caratterizzato da carestie, epidemie di peste ed alluvioni
che misero in ginocchio l'economia del borgo. La discesa di Napoleone Bonaparte
in Italia produsse delle scosse politiche non indifferenti e Isolabona finì nel
Dipartimento
delle Alpi Marittime facente capo a Nizza (1805).
Dopo la restaurazione dei Savoia al potere (1815) Isolabona confluì nella
provincia di Oneglia (oggi Imperia) rimanendovi per tutto il periodo
risorgimentale e passare in seguito alla provincia di Porto San Maurizio, oggi anch’essa
Imperia (1860).
Nel 1944 i Tedeschi occuparono il castello acquartierandovisi, e il borgo fu
teatro di alcuni fra i più importanti moti resistenziali dell'intera Riviera di
ponente. Il castello, costituito da un corpo di fabbrica esagonale con un
magnifico portale e da una torre quadrangolare in pietra arenaria, è stato
oggetto di restauri qualche anno addietro e al suo interno oggi si svolgono le
più importanti manifestazioni estive del paese, tra cui spettacoli teatrali.
Fonti: scheda di Stefano Favero su http://www.mondimedievali.net, http://www.initalytoday.com
Foto di Fiore Silvestro Barbato su http://www.flickr.com e da http://www.comuneisolabona.it
Altre foto a questo link: http://www.comuneisolabona.it/castello.html
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