MARTANO (LE) – Castello baronale Aragonese
Ubicato su un'altura a 90 metri sopra il livello
del mare, Martano dista da Lecce circa 20 Km. Nel 1486, sotto il feudatario
Antonello Gesualdo, Martano aveva il castello, le mura con sei torri di vedetta
ed il fossato. Si suppone ci fossero quattro porte per poter accedere
all’interno della città, ma si hanno notizie certe solo di due, una delle
quali, Porta Grande o Portella, si trovava ad oriente mentre l’altra, chiamata
Porta Piccola, era situata a occidente. Dentro queste fortificazioni si
serrarono i martanesi alla notizia dell'assalto turco di Otranto nel 1480. Dopo
la riconquista aragonese, del 1481, il castello venne ricostruito. Sorse a
nord-est, attaccato alle case dell'antico abitato dal lato sud e, protetto da
un fossato, si raccordava, con i suoi massicci volumi, alle mura cittadine,
difese da cinque torri poste a presidio della
Terra (il Borgo). Di
questo fortilizio fatto realizzare da Ferdinando e Alfonso d'Aragona, per
proteggere la città dalle invasioni dei Turchi, rimangono la torre di via
Marconi e l'imponente torrione cilindrico del castello che presenta la base
scarpata, il toro marcapiano ed, all'interno, tre feritoie ed una cannoniera
strombata. Dalla superiore piazza d'armi, con falconetti, colubrine ed
archibugi si sparava contro gli aggressori. Sotto i Trani, nella seconda metà
del ‘600, venne trasformato da edificio militare in palazzo baronale
dall'esimio architetto coriglianese Francesco Manuli che sostituì la vecchia
facciata con l'attuale, inserendo il bel portale con l'originale motivo delle bugne
inclinate. Pregevole la balaustra della scalinata, animata da foglie-volto con
valenza apotropaica. Nei piani superiori sono interessanti alcuni pavimenti maiolicati
e le volte a mattrotta dipinte con fiorami, trombe, pifferi, tamburelli,
festoni, scene bucoliche e scorci di campagna. La facciata del castello in via
Pomerio, nella seconda metà del ‘700, sotto i Gadaleta, venne rifatta
integralmente dai maestri martanesi Donato Saracino e Tommaso Pasquale Margoleo,
molto attivi nella Grecìa Salentina.Alla fine del secolo XIX il palazzo divenne
di proprietà del barone Mario Comi che proseguì nell'opera di ammodernamento
della struttura abbattendo il torrione destro della facciata principale. Attualmente
il Palazzo Baronale, che è uno dei monumenti principali di Martano, ospita
eventi culturali.
Fonti:
http://it.wikipedia.org,
http://www.comune.martano.le.it
2 commenti:
Bella serie di castelli, questo mi piace un po' di più! Ciao, Arianna
ciao Arianna, mi fa sempre molto piacere vedere che segui il blog e ancora di più quando scrivi un tuo commento, fallo più spesso che sei la benvenuta....grazie
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