giovedì 12 settembre 2013

Il castello di giovedì 12 settembre






POMARICO (MT) - Palazzo Marchesale o Donnaperna

I feudatari che possedettero Pomarico furono numerosi: Guglielmo Braccio Di Ferro, Roberto il Guiscardo, Rodolfo Maccabeo, Giovanni di Monforte, Francesco del Balzo (che nel 1450 fece costruire la Chiesa Madre e nel 1464 fece scolpire la statua di S. Michele Arcangelo che oggi si trova sull’altare maggiore). Dal 1507 al 1521 fu Signora di Pomarico Costanza d’Avalos, la quale venne qui nel 1514 e il mese di febbraio scrisse al Governatore che fosse concessa la grazia a Giovanni Francesco (di anni 13, nipote del Capitano di Pomarico Antonio Calenda, aveva spinto un suo coetaneo e questi era morto). Costanza era figlia di Inigo d’Avalos e Antonietta d’Aquino; prima del 1529 Antonietta donò alla Chiesa di S. Michele Arcangelo sessanta tomoli di terreno con l’obbligo della celebrazione di messe per le famiglie d’Avalos, d’Aquino e di S. Tommaso (suo consanguineo) recitando l’apposita orazione per questo Santo. Cesare Miroballo fondò la pia istituzione del Monte dei Morti. Nel 1771 Pomarico fu acquistato da Giuseppe Paolo Donnaperna, morto però nello stesso anno. Gli successe il primogenito Giulio Cesare il quale vendette il Palazzo ai Massarotti nel 1836. Il Palazzo Donnaperna (o Palazzo Marchesale) è situato in pieno centro abitato, fu costruito tra la fine del Seicento ed i primi del Settecento. Ha una struttura imponente, articolata su tre piani, che circonda un ampio cortile interno. Al piano alto, dedicato alla residenza baronale, di eccezionale pregio artistico il salone Rosa, con le volte dipinte a tempera nell’Ottocento. In alcune stanze del palazzo, oggi sede del Museo della Civiltà Contadina, rivivono tanti attrezzi da lavoro come aratri di ferro e di legno e oggetti di vita quotidiana come barili e ceste. L'edificio, di proprietà comunale, inoltre, ospita concerti e spettacoli durante la stagione culturale estiva.

Fonti: http://www.prolocopomarico.com, http://www.comune.pomarico.mt.it, http://it.wikipedia.org, http://www.basilicatanet.com

Foto dal sito www.mondimedievali.net e di CARO su http://www.basilicata.cc

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