CAVALLERLEONE (CN) - Castello
L’origine del borgo si fa risalire al secolo XI, già
nell’anno 1000 si trovano tracce della sua esistenza quando il Conte Arduino
IV, nella battaglia di Breme, fece dono al cugino Olderico Manfredo Marchese di
Susa, dei territori di Cavallerleone. Questa donazione trova conferma nella
bolla che Papa Benedetto VIII assunse nel 1026. Adelaide, unica figlia di
Olderico Manfredo, nel 1045 si unì in matrimonio con Oddone Conte dei Savoia. La
loro stirpe sedette sul trono Subalpino. Bonifacio, Marchese di Susa,
pretendendo per ragioni di parentado una porzione dei possedimenti di Susa, mosse
guerra ad Umberto II e la maggior parte del Piemonte meridionale venne divisa
fra i suoi figli dando vita al Marchesato di Saluzzo, di Busca, di Ceva e di
Clavesana. Cavallerleone, a seguito di questa divisione, toccò a Guglielmo I°
che ereditò il Marchesato di Busca fino al 1218, anno in cui lo vendette ad
Adelasia, vedova di Manfredo II, marchese di Saluzzo. A seguito del passaggio
di Cavallerleone dal Marchesato di Busca a quello di Saluzzo, tra i due
marchesati sorsero discordie dei quali approfittarono i Saviglianesi, che si
reggevano come comune, e si impadronirono di Cavallerleone e lo diedero in
feudo al concittadino Giorgio Beggiamo nel 1278. Superati i rancori tra i due
marchesati, il marchesato di Saluzzo si riappropriò dei territori assegnandoli
al marchesato di Busca che nel frattempo erano diventati loro vassalli. Un ramo
dei marchesi di Busca, detto dei signori di Rossana, ne tenne il dominio fino
al 1309 quando decise di cederlo ad un certo Paoluccio di Nucetto, che ne
ottenne poi l’investitura dal Marchese Federico I di Saluzzo (Carmagnola, 31
dicembre 1335); ma nel 1356 i Nucetto, ramo collaterale dei Marchesi di Ceva,
si sottomisero a Giacomo di Acaja, Principe di Piemonte, determinando così
l’ingresso di Cavallerleone nei domini dei Savoia-Acaja, ereditati nel 1418 dai
Savoia del ramo primogenito. Nel corso del XV secolo faceva la sua apparizione
come controparte istituzionale dei feudatari in una serie di pattuizioni e
controversie anche la Comunità, rappresentata dai propri sindaci e dotata (dal
1439) di statuti. Nel maggio 1536 il paese fu saccheggiato da truppe francesi (anche
il castello venne notevolmente rovinato) ed i feudatari del luogo dovettero
nuovamente riconoscersi vassalli del Marchese di Saluzzo, alleato del Re di
Francia Francesco I nella guerra da questi mossa al Duca Carlo III di Savoia. La
famiglia Nucetto aveva conservato la titolarità totale del feudo fino al 1441;
a partire da questa data, pur rimanendo i Nucetto feudatari principali di
Cavallerleone, ebbe inizio un processo di cessione di quote del feudo ad altre
famiglie, che raggiunse il suo apice nel corso dei secoli XVI e XVII, con
l’aggiunta di sempre nuovi contitolari per porzioni di giurisdizione anche
molto piccole, fino ad arrivare ad una ripartizione del feudo tra oltre
cinquanta famiglie. Questa estrema frammentazione ebbe termine il 29 novembre
1762, quando Cavallerleone fu ceduto ed infeudato nella sua interezza a Luigi
di Savoia, Principe di Carignano, rimanendo poi fino alla fine del regime
feudale in Piemonte nel patrimonio di questo ramo cadetto dei Savoia. Il castello
fu eretto dai Nucetto nel XIV secolo, ed ampliato nel corso del secolo
seguente; ulteriori interventi si ebbero nel XVIII secolo; di aspetto
prevalentemente medioevale, la struttura si presenta come un parallelepipedo in
laterizio inserito tra due torri circolari. Oggi si presenta in pessime
condizioni di conservazione e di recente è crollata la cortina tra le due
torri.
Fonti: http://www.comunecavallerleone.it, http://www.piemonteitalia.eu,
"Castelli in Piemonte" a cura di Rosella Seren Rosso.
Foto: la prima è della mia amica Romina
Berretti, la seconda è di alessandro1953 su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/155278/view.
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