sabato 28 settembre 2013

Il castello di sabato 28 settembre



MONTI (OT) – Castello di Crasta (dei Doria)

In epoca medioevale il territorio appartenne al giudicato del Logudoro. La zona, ricca e trafficata, venne frequentata da mercanti pisani, che acquistarono pelli, grano, cereali e il legno dei boschi di cui era ricco il territorio. Nel 1255, dopo la morte di Adelasia di Torres, Monti fu sottoposto al dominio dei Doria, i quali vi fecero costruire il castello di Crasta, fortezza di importanza strategica durante le guerre tra la famiglia genovese ed i conti Pisani della Gherardesca, che lo espugnarono poche decine di anni dopo. Monti appartenne successivamente ai Malaspina, nel XIV secolo ai Giudici d'Arborea, ed infine agli Aragonesi, finché nel 1338 un accordo tra il giudicato d'Arborea e gli Aragonesi lo incluse nel territorio del Montacuto. In periodo aragonese, nel 1412 venne ceduto al sassarese Pietro Defenu, poi dai Defenu passò sotto la baronia dei Farina. Il nome del paese appare su documenti ufficiali nel 1603, quando contava solo 188 abitanti. Nel 1839, anno in cui venne abolito il feudalesimo, Monti fu riscattato al demanio dello stato. Del Castello di Crasta, posto su un'altura vicina all'abitato denominata “monte Casteddu”, oggi non restano che poche rovine difficilmente visitabili. Sono scarse le notizie e le fonti sul castello. Sicuramente su quella cima fu costruito un nuraghe, fortificato poi dai romani. Solo nel medioevo fu trasformato in castello. Fu aspramente conteso per la sua posizione stategica che permetteva di controllare il cosiddetto «corridoio di Monti» che collega l’interno con la marina di Olbia.

Purtroppo non ho trovato alcuna foto significativa di questi ruderi, se qualcuno potesse aiutarmi ad integrare l’articolo gliene sarei grato.

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