LICENZA (RM) – Castello Orsini
Situata su di un colle a 53 km da Roma nella valle del
torrente omonimo, Licenza prende il nome da un’alterazione del Rio Digentia,
ricordato da Orazio che proprio qua aveva una splendida villa, oggetto di
numerose campagne di scavo. Detto anche Palazzo
Baronale, sito nel centro storico del paese, il castello viene fatto
risalire alla signoria degli Orsini nella 2ª metà del XIII secolo. La nobile
famiglia lo ebbe forse in feudo da Celestino III nel 1195. La base della
costruzione è di forma quadrata. Al suo interno vi sono vari ambienti costruiti
in diverse epoche, tra cui il monumentale mastio merlato che pare essere il
nucleo più arcaico dato che gli elementi tutt'intorno sono successivi come
dimostrano le finestre e varie aperture rinascimentali. L'attuale aspetto è da
attribuire a Roberto Orsini e a suo figlio Mario (vescovo di Bisignano e di
Tivoli) i quali fecero effettuare numerosi lavori nel XVII secolo e fecero
aggiungere degli affreschi, realizzati dal pittore Vincenzo Manenti. Gli affreschi
sono i seguenti: parete A e B - gli elementi naturali Fuoco, Aria, Terra e Acqua, inframmezzati con
gli stemmi degli Orsini e gli stemmi di Roma, con la scritta SPQR e con, sotto,
delle raffigurazioni della Lupa che allatta Romolo e Remo; parete C - i 4
continenti all'epoca conosciuti, cioè esclusa l'Oceania; parete D - i temperamenti
e gli stati d'animo; la volta a botte - stucchi raffiguranti il ratto d'Europa;
il corridoio - elementi che spiegano i pezzi sopra citati. Le pitture si
trovano attualmente in proprietà privata e sono praticamente invisibili. Nell' Antiquarium
o Museo Civico Oraziano vi è raffigurata una martire incoronata da un putto. Negli
ambienti sottostanti vi sono stemmi, decorazioni vegetali (racemi e floreali) e
grottesche. All’esterno, sulle pareti degli edifici a destra di chi entra nella
corte, si individuano lacerti evanescenti di una Vergine con Bambino e Santo ed
uno stemma degli Orsini. La nobile famiglia tenne il possesso del castello fino
al 1632 quando Carlo ed Ettore Orsini vendettero due terzi di Licenza al
principe Marcantonio Borghese. Nel 1687 Giulio Orsini possessore del terzo
rimanente fu autorizzato con chirografo di Innocenzo XI a riprenderne un terzo
dai Borghese dando loro un terzo di Roccagiovine. Nel 1761 Roberto Orsini
possessore di due terzi di Licenza li vendette al principe Camillo Borghese
possessore dell’altro terzo. Da allora Licenza rimase sempre ai Borghese fino
all’abolizione della feudalità.
Foto da http://www.italiainfoto.com
(di RELEONE)
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