lunedì 23 settembre 2013

Il castello di martedì 24 settembre






DERUTA (PG) – Castello di Castelleone

“Castrum Leonis”, così si chiamava la fortificazione costruita dai perugini. Il leone come simbolo di forza, di sovranità e d’inespugnabilità. Castelleone è, infatti, interamente cinta da possenti mura, in parte diroccate, con feritoie e resti di torri dove cresce anche l’edera. Due le porte d’ingresso al piccolo borgo. I residenti ufficialmente sono alcune centinaia, ma in molti abitano nelle nuove case fuori le mura. A collegare le due porte Via della Libertà, forse in ricordo della brigata partigiana “Leoni”, che in queste campagne si batteva contro i tedeschi i quali durante la guerra avevano preso possesso dell’antico castello. Intorno, un reticolo di stretti vicoli dai nomi agresti: via dell’Olivo, dell’Elce, del Cerro, del Pino e simili. Le case sono in pietra e mattoni rossi, alcune con grandi orti dove spuntano anche tanti ulivi. La porta più suggestiva è quella a Sud, con tanto di ponte lavatoio, tra due archi, sopra a quello che anticamente doveva essere un fossato tutto intorno alle mura della fortezza. Sopra l’arco più interno una torre campanile con un grande orologio in ceramica. A fianco l’antica chiesa di San Donato, il patrono di Castelleone. Recentemente oggetto di importanti restauri conservativi di consolidamento strutturale e di recupero artistico, il Castello di Castelleone, con le sue tre torri e le mura possenti in pietra risalenti al XII sec., domina la media valle del Tevere. Nel maniero, sono rappresentate tre epoche: quella alto medievale (XII sec.) di cui restano ampie tracce nelle grande Torre Longobarda e nelle mura difensive in pietra, dotate di barbacane, che superano anche i tre metri di spessore; quella rinascimentale (XV-XVI sec.), con l’utilizzo di mattoni semi-crudi o cotti sul posto con fuochi di fascine e che include il Mastio o Torre degli Sposi collegato al nucleo principale del castello propriamente detto; quella neogotica (XIX sec.),caratterizzata da coloriti intonaci a calce e che, includendo la Torre Belvedere, si affaccia sul Borgo antico di Castelleone. Gli affreschi del piano nobile e delle torri, gli arredi di notevole importanza storico-artistica (nel castello furono ospiti per lungo tempo, fra gli altri, il Papa Alessandro VI Borgia, sul finire del XV sec. e il poeta Gabriele D’Annunzio, agli inizi del Novecento), testimoniano le origini feudali e nobiliari del complesso. A colpire è la Torre Longobarda, quadrata, in pietra, alta ben 35 metri, parte integrante del nucleo più antico del castello. Piccole finestre, barbacane e feritoie ne ricordano l’origine militare. Il rotondeggiante mastio principale, chiamato Torre degli Sposi, risale alla fine del XV secolo e sostituì il torrione originale danneggiato durante gli assedi e le incursioni delle truppe di Braccio Fortebraccio da Montone. Attualmente il maniero è di proprietà dei conti Morsiani. Ristrutturato completamente mediante un restauro conservativo volto esplicitamente a far rivivere le atmosfere dell'epoca medievale e rinascimentale, ha una superficie coperta di 2000 mq., oltre a 500 mq di "soffitte", suddivisi in un centinaio di stanze. Tutta la superficie del castello è in possesso della destinazione urbanistica Commerciale Terziaria e può quindi essere destinato ad attività turistico-ricettive, quale Relais di Prestigio, nonchè dell'Attestazione di Dimora Storica-Residenza d'Epoca. Oltre alle tre torri ed alle sale di vita comune (zona museale, Sala degli Armigeri, Biblioteca, Sala delle Armi, Cappella, ecc.) il castello comprende anche tre grandi cucine e sette suites, otto camere ed un appartamento, nonchè 18 bagni iper-tecnologici con vasche o docce idromassaggio, bagno turco, aromaterapia, cromoterapia. Un chiostro interno, con un elegante Porticato a L, racchiude l'antico cortile del castello. L'esterno è costituito da un parco, anch'esso ricco di vestigia storiche (statue in marmo di Leoni portascudi, quattro Putti Musicanti, tavolo dell'epoca dei Templari, ecc..), di circa 8.500 mq a terrazzamenti, dove trova posto, a ridosso delle antiche mura, la Piscina delle Quattro Stagioni. Vi è un sito internet completamente dedicato al castello: www.castellodicastelleone.com  

Fonti: http://www.umbriatouring.it, http://it.wikipedia.org, pagina Facebook del castello

La seconda delle due foto è di Giovanni Morsiani, presa su http://www.panoramio.com

1 commento:

Unknown ha detto...

Il Castello di Castelleone, bello ed unico anche in tutti gli altri giorni dell'anno